Il posto dell’audio nella dieta mediale della Generazione Z: video didn’t kill the radio

Secondo highlight della ricerca Z Factor di Havas Media sui comportamenti di fruizione mediale della GenZ

I giovani della Generazione Z non sono immuni al fascino della radio. Ben il 68,1% dei ragazzi la ascolta tutte le settimane, con un 37,8% che sceglie di mettersi all’ascolto tutti i giorni,  attratto dall’offerta musicale: uno spazio importantissimo che la radio si è guadagnata grazie a un processo di rimediazione analogo a quello avvenuto per la tv.

Le ragioni di questa attrazione si devono da una parte alle funzionalità del mezzo –  non richiede un ascolto attento e costante e può essere accesa e spenta a piacimento, vista la continuità del flusso musicale – e dall’altra dai vantaggi della digitalizzazione.

L’ascolto avviene in special modo dal proprio smartphone ed è fra le tre attività più frequenti svolte dalla Generazione Z.

Grazie alle web radio i ragazzi non perdono tempo a cercare le canzoni preferite, qui ascoltate passivamente e già ordinate in playlist affini ai gusti personali. Shazam aiuta inoltre a prendere nota dei nomi delle tracce, che vengono poi eventualmente scaricate attraverso YouTube.

Continua la prossima settimana con l’highlight “Per la Generazione Z Instagram è una cosa seria”.

***

Notizie correlate:

La generazione del prossimo futuro sotto la lente di ingrandimento di Havas Media e ZooCom

I brand preferiti dalla Generazione Z: pochi, ma con un’identità definita e uno storytelling che fa la differenza

1° highlight – La televisione per la Generazione Z: rimane accesa, ma da passiva diventa (inter)attiva

3° highlight – Per la Generazione Z Instagram è una cosa seria. Manuale di psicologia del like

4° highlight – La Generazione Z utilizza i social in modo passivo, simile a quella che era la tradizionale modalità di fruizione della TV

5°highlight – La Generazione Z è super selettiva con i profili da seguire, che però sono determinanti nel processo d’acquisto

6° highlight – Un solo canale, mille possibilità: YouTube. La Generazione Z lo usa per divertirsi, informarsi, imparare, ispirarsi

7° highlight – Toglietemi tutto, ma non il mio smartphone! La Generazione Z passa il 33% della giornata davanti a uno schermo

8° highlight – La Generazione Z fa un uso ‘snack’ dell’informazione: rapido e poco approfondito

9° highlight – Le generazioni cambiano, ma non i loro bisogni: ecco come li soddisfano i più giovani

Il posto dell’audio nella dieta mediale della Generazione Z: video didn’t kill the radio ultima modifica: 2019-02-19T09:13:36+01:00 da Redazione

Related posts