I punti centrali del piano di Starbucks prevedono partnership con Alibaba con il primo virtual store, Uber Eats per le consegne e Nestlé per le capsule
Da settembre presente anche in Italia, con un paio di negozi che non tarderanno ad aumentare e una roastery, Starbucks ha annunciato che intende espandersi circa del 6-7% con nuove aperture e aumentare i ricavi facendo crescere le vendite nei negozi esistenti, oggi oltre 25mila, del 3-4%. Durante la conferenza con gli investitori, settimana scorsa a New York, il nuovo Chief executive officer Kevin Johnson ha presentato le linee guida della strategia per i prossimi anni e nuove partnership che aiuteranno ad amplificare il brand e a raggiungere nuovi consumatori in modi diversi.
Il miglioramento dell’esperienza nei negozi corteggia la ‘third wave’ dei caffè – luoghi accoglienti dove bere prodotti di qualità – e prevede una riorganizzazione del lavoro amministrativo per migliorare la capacità e velocità di trasmissione degli ordini; tecnologie per automatizzare la pianificazione dell’inventario e i rifornimenti; rinnovare i negozi che ne hanno bisogno per aggiornare la tendenza third wave per le nuove generazioni.
Caffè freddo. Tra le novità recentemente lanciate ha dato ottimi risultati il Draft Nitro Cold Brew, il caffè freddo alla spina. Sulla base di questo successo, il prodotto sarà reso disponibile in tutti i negozi Usa.
Sul fronte delle iniziative digitali, Starbucks ha rilevato che il cliente che si interfaccia con il brand attraverso i canali digitali acquista 2-3 volte in più rispetto a chi non lo fa. L’idea è dunque acquisire più clienti digitali, espandere l’adozione di ordini e pagamenti mobile, migliorare il programma loyalty e i premi permettendo ai clienti di scegliere tra più opzioni e di ottenere punti in modo più veloce.
L’accordo con Alibaba e tutto il suo ecosistema, annunciato in agosto, si amplia con l’apertura del primo negozio virtuale per estendere la reach presso i consumatori cinesi, almeno a quei 670 milioni di utenti che complessivamente hanno installato l’app di Starbucks ma soprattutto di quelle di Taobao, Tmall e Alipay. Il negozio virtuale è contraddistinto da un’esperienza ‘one touch’, facile da usare e collegata al programma Starbucks Rewards.
Il delivery è un altro punto chiave della strategia. In Cina ha lavorato con Ele.me, piattaforma di food delivery con 3 milioni di rider registrati, e testato due ‘Star Kitchens’ presso i supermercati FreshHippo a Shanghai e Hangzhou, con magazzino e servizio consegne indipendenti. Inoltre il programma Starbucks Delivers, lanciato tre mesi fa, ha raggiunto in Cina 2.000 negozi in 30 città.
Altrove Starbucks ha invece iniziato a testare le consegne con Uber Eats, partendo da Tokyo e Miami e con il programma di estendere il programma a un quarto dei negozi Usa nei primi mesi del 2019.
Anche la partnership con Nestlé procede con la creazione di una gamma di prodotti brandizzati Starbucks, gli unici prodotti e confezionati dalla multinazionale compatibili con i sistemi di Nespresso e Dolce Gusto. La commercializzazione inizierà dalla primavera.