A Prix Italia, la Rai e la sua concessionaria hanno presentato anche il palinsesto autunnale della radio.
“Rai Radio si distingue dalle altre emittenti per la qualità dei contenuti, asset fondamentale in un mercato di grande competizione in cui si moltiplicano i contesti di fruizione – ha sottolineato in apertura Antonio Marano, presidente e a.d. di Rai Pubblicità – A differenza delle radio di flusso, Rai Radio è una radio di contenuti che investe sui programmi e sui conduttori e crea con gli ascoltatori un rapporto di fiducia che diventa la base di una comunicazione che dà autorevolezza ai brand”.
Una relazione speciale che trova conferme significative negli ottimi risultati del Qualitel registrati nel primo semestre 2018 in quelli che sono i tre pillar dell’offerta Rai Radio, informazione, sport e musica. Qualitel è la ricerca continuativa per la misurazione della qualità percepita e del gradimento dell’offerta editoriale Rai realizzata dall’Istituto GFK. Nel settore dell’informazione il gradimento ha raggiunto valori positivi per l’88%, l’84% per lo sport e il 91% per la musica. E’ da sottolineare che più del 50% ha concentrato i suoi voti nel punteggio massimo (tra 8 e 10).
Oltre al gradimento, il valore dei programmi radiofonici di Rai Radio è certificato dal Qualitel anche in termini di attenzione, distintività, coinvolgimento e autorevolezza. come spiega Francesco Barbarani, direttore radio, digital e cinema di Rai Pubblicità. “I programmi di Rai Radio ottengono ottimi risultati sul fronte della distintività, dell’originalità e della diversità rispetto alla concorrenza con un valore positivo pari all’85% di cui oltre la metà è concentrata nel punteggio 8- 10. Il coinvolgimento registra valori positivi per l’84% e l’autorevolezza 86%. Anche di questi indicatori il 50% è concentrato nei risultati massimi (tra 8 e 10). Dati che dimostrano l’autorevolezza, la credibilità e il chiaro posizionamento dell’offerta editoriale che crea il contesto adatto ad ogni comunicazione”.
Per quanto riguarda la proposta commerciale, Rai Pubblicità punta da sempre su due asset altamente performanti: il basso affollamento (4%) e la ricerca continua di format innovativi e originali capaci di soddisfare al meglio le esigenze degli investitori per consentire un brand integration sempre più efficace.
Da qui la creazione di progetti speciali pensati e realizzati ad hoc per i diversi brand e la possibilità di pianificare in modo sempre più capillare e crossmediale. Rai Radio infatti non è solo on air ma anche on line e on field. Il messaggio pubblicitario va oltre alla storica diffusione radiofonica, intercettando il consumatore finale anche sul web, sui social e sul territorio come dimostrato dal recente Tour estivo di Rai Radio 2.