Dopo 10 anni, Rcs torna a registrare un utile nel primo trimestre. Il periodo gennaio-marzo si è chiuso infatti con un risultato positivo di 6 milioni di euro.
Il risultato si confronta con il passivo di 5,7 milioni di euro registrato nel primo trimestre 2017.
I ricavi netti consolidati si attestano a 216,3 milioni di euro. Escludendo dal confronto con i dati del primo trimestre 2017 gli effetti derivanti dall’adozione del nuovo principio contabile IFRS 15 (+8,4 milioni) ed eventi disomogenei quali la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi (-1,3 milioni), si evidenzierebbe, su base omogenea, un decremento complessivo dei ricavi di 4,2 milioni rispetto al primo trimestre 2017 (-2%).
I ricavi pubblicitari ammontano a 84 milioni di euro rispetto ai 92,8 milioni del pari periodo 2017. Su base omogene, a fronte di un più significativo calo dei mercati pubblicitari in Italia e in Spagna, i ricavi pubblicitari registrano una sostanziale stabilità (-1% rispetto al primo trimestre 2017).
I ricavi editoriali sono pari a 106 milioni di Euro e si confrontano con ricavi editoriali dei primi tre mesi del 2017 pari a 86,1 milioni. Su base omogenea, si evidenzierebbe un decremento complessivo di 5 milioni di Euro, principalmente per il calo dei mercati di riferimento sia in Italia sia in Spagna che ha comportato la flessione delle diffusioni cartacee dei quotidiani.
Crescono gli indicatori di performance digitali dei siti dei quotidiani del Gruppo e si segnala un incremento dell’11% delle offerte digitali a pagamento di Corriere, che raggiunge i 78mila abbonati paganti tra digital edition e membership e m-site.
I ricavi diversi ammontano a 26,3 milioni di Euro e si confrontano con i 34,5 milioni dei primi tre mesi 2017. Su base omogenea, i ricavi diversi si incrementano di 1,7 milioni.
L’ebitda dei primi tre mesi 2018 registra un miglioramento di 8,1 milioni rispetto ai 12,1 milioni del primo trimestre 2017 (+67%), attestandosi a 20,2 milioni.