Tutti quei post insistenti che invitano a cliccare e interagire con like, momenti, condivisioni e altre azioni su Facebook non avranno più vita facile.
Il social network ha infatti comunicato di aver revisionato l’algoritmo per disincentivare queste strategie di engagement bait, dando meno risalto a post di questo genere sia da parte di persone che di pagine.
L’analisi fatta negli ultimi mesi ha individuato e classificato diversi tipi e categorie di engagement bait per informare l’attività di un modello di machine learning che individuerà i vari post e li penalizzerà nel news feed.
Nelle prossime settimane verranno penalizzate anche le pagine che ne fanno uso ripetuto e sistematico, al fine di accrescere la reach nel news feed. Non saranno colpite dalla misura invece le pagine e le persone che chiedono aiuto, tipo per trovare bambini scomparsi, o per raccogliere denaro per una causa, o chiedono consigli di viaggio.